Sopportato da un’apatica.
I lenti sguardi a disapprovare,
puntuali mandano al macero.
Il supporto svanito
rompe l’asse
e da scheggia, ferito,
scheggia diviene, tutti a colpire.
E di tale frenetica corsa
tutta fuoco e gelo,
non rimane che dolore in confesso.
14-04-2003
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