venerdì 22 luglio 2011

UN'ALTRO POETA


Ecco un'altro poeta.
Vola, all'apparenza giocondo,
e il vento lo indirizza tra nuvole
e l'immenso di campi di grano.
E' lui poi, lento nel sorvolarli,
a riempirli di antichi papaveri e profumi
e fiori d'altro incredibile mondo.

martedì 12 luglio 2011

LIBRE

Penosa transumanza
di uomini dal sesso forte
dominatori del facile sorriso
in scene senza trama.
Sbeffeggiare gli stracci,
senza nome,
senza storia da raccontare
anche a chi capirebbe.

Chi guarda, pensa
con quel pó di malessere interiore.

1-11-2005

domenica 10 luglio 2011

PASSIONE


L'attimo in cui ti voltasti
andando via nell'ombra dei tigli
segnò e riscaldò la mia vita
e presi così a correrti dietro ovunque
con l'angoscia di perdere un qualsiasi momento.

venerdì 8 luglio 2011

DAL CREPACCIO

Rimanemmo a cercare invano un riflesso
in quell'ostile abissale crepaccio
senza immaginare i viola, i papaveri
e tra i gialli, quei volti grigi, i nostri, appesi,
che dal fondo di esso si potevano scorgere per magia.

Dipinto di Milena Gunaydin


domenica 3 luglio 2011

TRA I GHIACCI


I crepacci se profondi
non nascondono il dolore.
E fuoco e carne fusi sciolgono
quei ghiacci ormai solo di facciata.


Da un dipinto di RAUL GABRIEL.

sabato 2 luglio 2011

IL SALSICCIARO.


(prologo) 01-04-03

Salsicce,
salsicce,
salsicce di qualità,
salsicce da una vita.


I)
Alla fiera delle salsicce,
tante salsicce.
Tutte le salsicce del salsicciaro
appese,
salsicce
grosse e promettenti.

E lui il primo giorno
a sfinirsi nell’invitare
i passanti a godere delle sue salsicce:
“salsicceee…salsicceee…salsicceee…
salsicceeeee…”

Il secondo giorno
delle sue salsicce
la gente comincia ad accorgersi.
E il salsicciaro prende un po’ di calma,
ma continua:
”salsicceee… salsicceee. . . salsicceee…”

Arriva l’ultimo dì di fiera.
Signori…
Signore…
Si,si, garantisco…
Di salsicce ne ho per tutti. Per tutti.
Si! Tutti!

E le salsicce finiscono
prima che la fiera delle salsicce
chiuda i battenti.


II)

“Figli miei,
le salsicce,
salsicce-salsicce-salsicce-salsicce
un mare-un mare di salsicce
tutte le abbiamo vendute. (Le salsicce).
Si. E’ successo! E’ successo!
…le nostre salsicce…
Dovete tornare! Si.
Avete capito:
dovete tornare!
Ma no, tutto a posto.
E’ inutile…
Lasciate, lasciate gli studi: è inutile…
Qui è l’Università!!
Dovete tornare…
Le salsicce, si le salsicce dobbiamo produrre…
E in fretta!
Avremo ordini e non sapremo che fare! Sbrigatevi!!”

(salsicce,salsicce, salsicce…)


(III)

Tornati e convinti i figli,
con il padre, e madre,
attendono il programma di lavoro.

Ma passano i giorni…
e
di ordini di salsicce nulla.
Nulla!


(IV)

“A’ Giulio
tua moglie cucina
che è una maga!”
“ma anche tu,
a proposito,
tu che m’hai deliziato con quelle salsicce…
…che salsicce!!
Le ultime che avevi…
e che hai voluto ch’io provassi…

Dove,
dove le hai comprate??
pur’io le voglio!”

E Giulio con passione alla moglie si volge
per aiuto chiederle
e la risposta lenta dalla riflessione profonda è:
“le salsicce,
le salsicce, della fiera delle salsicce!!”